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Riforma : Scuola Secondaria Superiore: lo stato dell’arte
Inviato da gioacolo il 17/5/2005 19:36:35 (4540 letture)
Riforma

Le bozze del decreto applicativo della legge 53 nella secondaria superiore sono arrivate alla data odierna a quota 10. Tutto ciò rende difficile seguire l’evoluzione delle singole misure previste.

Diamo qui di seguito una sintesi (aggiornata al 5 maggio 2005), delle principali misure finora trascritte affinché ognuno possa farsi un’idea dello stato dell’arte, con l’avvertenza che, se da un lato sembra approssimarsi la stesura definitiva e il passaggio in Consiglio dei ministri, dall’altro l’ultimo testo, da cui è scomparsa la copertura finanziaria (prevista invece nella bozza n. 9), non rappresenta probabilmente la stesura definitiva.

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I tempi: la data fatidica di avvio resta l’anno scolastico 2006-2007.

Il diritto-dovere: a partire dal 2006-07 è fissato al terzo anno della scuola secondaria superiore o dei percorsi integrati (17 anni), ma entrambi possono essere surrogati dall’apprendistato in azienda.

Gli organici: sono bloccati fino all’anno 2010-11 (entrata a regime del nuovo sistema) al numero dell’organico di diritto del 2005-06. Può essere assunto a contratto anche personale esperto in base alla dotazione economica delle scuole.

Il sistema scolastico: rimane diviso in due, con i licei statali e l’istruzione e formazione professionale regionale. Di quest’ultima fanno parte tutte le scuole o i corsi che rilasciano titoli professionali.

L’istruzione e la formazione professionale (IFP): viene sempre più identificandosi con i corsi integrati previsti dall’accordo stato-regioni, i quali. in virtù del decreto sul diritto-dovere, da fatto sperimentale diventano la “prima fase” del sistema dell’istruzione della formazione professionale.

I titoli di studio professionali: sono la qualifica di operatore professionale dopo tre anni di corso e il diploma di tecnico dopo quattro anni di corso.

Dopo l’IFP: si può passare o all’IFTS o a un corso integrativo da tenersi in accordo con università o accademie e conservatori, per proseguire gli studi nei suddetti percorsi.

L’orario della IFP: viene stabilito in 30 ore settimanali obbligatorie.

Il corpo docente della IFP: è costituito da docenti veri e propri e da esperti, cioè lavoratori di un settore produttivo con 5 anni di esperienza; entrambi valutano.

Il passaggio dell’IFP alle regioni: allo stato attuale non è definito nei tempi e nei modi e non è neanche più indicato un apposito articolo.

I licei: sono 8: artistico, classico, economico, linguistico, musicale-coreutico, scientifico, delle scienze umane, tecnologico.

Il percorso liceale: dura cinque anni ed è suddiviso in un primo biennio, un secondo biennio e un anno terminale. L’anno terminale è da realizzarsi con le università o le accademie o i conservatori, per garantire la prosecuzione negli studi superiori ai quali il liceo è propedeutico.

La struttura oraria del liceo: l’orario è comprensivo di attività e insegnamenti e (tranne che per il liceo artistico e, in parte, per i licei musicale-coreutico, economico e tecnologico, per i quali si introduce anche un orario di indirizzo) è strutturato in un orario obbligatorio, un orario opzionale obbligatorio e un orario opzionale facoltativo. Per gli alunni insufficienti la quota di orario facoltativo e anche opzionale obbligatorio sarà dedicata al recupero. L’orario viene dato in quote annue. (Per comodità di confronto nella righe successive viene però riportato in ore settimanali). Le scuole possono ripartire diversamente il monte ore complessivo dell’orario facoltativo del quinquennio o incrementarlo a spese proprie.

L’insegnamento in lingua straniera di una disciplina: è previsto l’insegnamento in una lingua straniera comunitaria di una disciplina, diversa dalle lingue straniere, in tutti gli ultimi anni del liceo, tranne che per il liceo linguistico dove ciò avviene fin dalla terza in inglese per una disciplina e dalla quarta in una seconda lingua comunitaria per una seconda disciplina.

Il tutor: nei licei è prevista una figura di tutor che orienta lo studente nella scelta delle attività opzionali e facoltative, coordina le attività educative e didattiche, cura le relazioni con le famiglie, cura la documentazione dello studente.

La valutazione: è periodica e annuale ma (salvo casi gravissimi) solo al secondo al quarto e all’ultimo anno può sanzionare una bocciatura in caso di mancato raggiungimento di tutti gli obiettivi. Il liceo termina con un esame di Stato che si svolge su prove organizzate dalla Commissione apposita o dall’INVALSI.

Il liceo artistico: il liceo artistico approfondisce la cultura liceale attraverso la componente estetica. Prevede tre indirizzi.

Gli indirizzi del liceo artistico: sono tre: arti figurative, architettura-design-ambiente, audiovisivo-multimediale-scenografico.

L’orario del liceo artistico: è differente tra i vari indirizzi ed è strutturato nei primi due anni in un orario obbligatorio e in un orario obbligatorio opzionale, nel secondo biennio e nell’ultimo anno in un orario obbligatorio, un orario obbligatorio di indirizzo e un orario opzionale obbligatorio.

L’orario del liceo artistico delle arti figurative: nel primo biennio 33 + 3, nel secondo biennio 23 + 12 + 3, nell’ultimo anno 21 + 12 + 5.

L’orario del liceo artistico degli altri due indirizzi: nel primo biennio 33 + 3, nel secondo biennio 25 + 10 + 3, nell’ultimo anno 23 + 10 + 5.

Il liceo classico: approfondisce la cultura liceale dal punto di vista classico e dà accesso a tutte le facoltà. Non prevede indirizzi ulteriori.

L’orario settimanale del liceo classico: nel primo anno 28 + 3 + 1, nel secondo, terzo e quarto anno 29 + 2 + 2, nel quinto anno 26 + 3 + 1.

Il liceo economico: approfondisce la cultura liceale dal punto di vista economico e sociale. Prevede due indirizzi e otto settori (quattro per ogni indirizzo).

Gli indirizzi e i settori del liceo economico: gli indirizzi sono quello economico istituzionale e quello economico aziendale. Iniziano nel secondo biennio e ad essi sono dedicate le ore dell’orario opzionale obbligatorio che perciò funzionano come ore di indirizzo. I settori sono per l’indirizzo istituzionale quelli della ricerca e dell’innovazione, l’internazionale, della finanza pubblica, e della pubblica amministrazione, per l’indirizzo aziendale sono quelli della moda, dei servizi, del turismo e l’agro-alimentare. Ad essi sono dedicate le ore facoltative. Se ne deduce che anche i settori sono facoltativi.

Gli orari del liceo economico: nel primo biennio 28 + 3, nel secondo 28 + 6 + 3, nel quinto anno 26 + 5 + 3.

Il liceo linguistico: approfondisce la cultura liceale dal punto di vista linguistico con la conoscenza di tre lingue di cui almeno due della UE. Non prevede indirizzi ulteriori.

L’orario settimanale del liceo linguistico: nel primo anno 28 + 3 + 1, nel secondo, terzo e quarto anno 29 + 2 + 2, nel quinto anno 26 + 3 + 1.

Il liceo musicale e coreutico: approfondisce la cultura liceale dal punto di vista musicale e coreutico. E’ diviso nelle due sezioni: musicale e coreutica. In prima attuazione verrà avviato in collegamento con i conservatori.

L’orario del liceo musicale e coreutico: è diviso in orario obbligatorio, orario obbligatorio di sezione, orario opzionale obbligatorio e orario opzionale facoltativo: primo anno 19 + 10 + 5 + 1, nel secondo anno 19 + 10 + 5 + 2, nel terzo e quarto anno 21 + 11 + 2 + 2, nel quinto anno 21 + 11 + 2 + 1.

Il liceo scientifico: approfondisce la cultura liceale dal punto di vista umanistico-scientifico e fornisce competenze per la ricerca scientifica e tecnologica. Non prevede indirizzi.

L’orario del liceo scientifico: nel primo anno 28 + 3 + 1, nel secondo, terzo e quarto anno 29 + 2 + 2, nel quinto anno 26 + 3 + 1.
Il liceo tecnologico: approfondisce la cultura liceale dal punto di vista della tecnologia. Prevede otto indirizzi.

Gli indirizzi del liceo tecnologico: sono otto: meccanico-meccatronico, elettrico-elettronico, informatico-comunicazione, chimico-materiali, produzionibiologiche-biotecnologie alimentari, costruzioni-ambiente-territorio, logistica-trasporti, tecnologie tessili-abbigliamento. Nel secondo biennio e nel quinto anno l’orario opzionale obbligatorio diventa orario obbligatorio di indirizzo ed è dedicato ad attività laboratoriali. (11.4.2005)

Gli orari del liceo tecnologico: nel primo anno 29 + 3 + 1, nel secondo anno 29 + 3 + 2, nel terzo e quarto anno 24 + 11 + 2, nel quinto anno 25 + 10 + 1.

Il liceo delle scienze umane: approfondisce la cultura liceale dal punto di vista delle relazioni umane e sociali, privilegiando modelli educativi e processi formativi. Si configura quindi come un liceo più psicopedagogico che umanistico-sociale. Non prevede indirizzi.

Gli orari del liceo delle scienze umane: nel primo anno 28 + 3 + 1, nel secondo, terzo e quarto anno 29 + 2 + 2, nel quinto anno 26 + 3 + 1.

Le discipline: tutti gli orari e gli organici sono modificati tranne quelli di religione e di educazione fisica. Calano gli orari frontali complessivi tranne che per le classi di concorso di matematica, scienze e filosofia.
Educazione fisica: ritornata a 2 ore settimanali, può essere però surrogata con attività sportive private da parte dell’alunno.

Latino: è presente nei licei classico, economico (i primi due anni insieme a italiano), linguistico (il primo biennio), scientifico (primi 4 anni), scienze umane (primi 4 anni).

Arte: nei licei economico, linguistico e delle scienze umane è insegnata insieme a musica, nel liceo tecnologico è materia opzionale obbligatoria nel primo biennio, nel liceo scientifico, come ora, è associata a disegno, in tutti gli altri licei è storia dell’arte.

Musica: nel liceo tecnologico è materia opzionale nel primo biennio, nei licei scientifico e classico è materia opzionale per quattro anni, nel liceo linguistico, economico e delle scienze umane è insegnata insieme ad Arte, nel liceo artistico è materia obbligatoria a sé e, naturalmente, è a sè nel liceo musicale e coreutico.

Diritto e economia: è materia opzionale obbligatoria (4 anni) nei licei artistico, classico, linguistico, scientifico, delle scienze umane e nel biennio del liceo tecnologico, è materia obbligatoria nel liceo economico e negli indirizzi trasporti e costruzioni del liceo tecnologico (ultimi tre anni).

Informatica: è all’interno del programma di matematica nei licei artistico, classico, linguistico, musicale-coreutico, scientifico, tecnologico e delle scienze umane, è materia a sé nel liceo economico e negli indirizzi del liceo tecnologico (Tecnologie informatiche), tranne produzioni biologiche e costruzioni.

Laboratori: sono presenti solo negli indirizzi artistico e tecnologico, in quest’ultimo solo negli ultimi tre anni.



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