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PARTECIPAZIONE DI ANITEL A TED

Data 29/11/2004 1:40:00 | Categoria: Aggiornamento

ANITEL al TED di Genova


Si è svolto il 25.11.204 al TED di Genova il primo convegno nazionale di Anitel, che non avrebbe potuto trovare collocazione più opportuna per affermare il proprio ruolo non solo presso il personale della scuola ma anche nei confronti dei "vertici" del MIUR e di tutti gli enti e gli organismi che si occupano di formazione e di valutazione.

SINTESI
Nell’occasione è stata presentata al pubblico la piattaforma web di Anitel, completamente dinamica, nelle sue molteplici funzionalità, vitali per l’intera organizzazione associativa, al riguardo hanno relazionato alcuni dei redattori presenti (Virginia Ruggeri, Angelo Del Russo e Simone Grassetto, esperti RAC Anitel).
I temi in programma al mattino sono stati "Pc ai docenti" e "Le figure FORTIC: B,C1,C2", entrambi risultati molto interessanti, prova ne è stato l’articolato dibattito seguito.
La tavola rotonda ha visto come ospiti il prof. Giuseppe Mazza in rappresentanza della Direzione Generale per i Sistemi Informativi del MIUR, il prof. Giovanni Marcianò in rappresentanza dell’USR Piemonte, l’esperto in tecnologie didattiche Marco Parodi dell’IPSSART Bergese
Estremamente positivo il bilancio sia in termini di presenza, la sala UNAMUNO ha visto un massimo di 107 auditori, e sia in termini di qualità del dibattito.
Nel pomeriggio utilizzando la Tecnoclasse IBM (40 posti), ha avuto luogo, come da programma, un Best Practice organizzato da ANITEL avente come argomento di base "Tecnologia, formazione e professionalità docente".
Anche l’avvenimento pomeridiano ha avuto un notevole successo, tutte le postazioni al completo e numerosissimi interessati ad assistere in piedi.
Queste le esperienze illustrate:
Il software nelle scuole, "Dall’openoffice alle piattaforme FAD" (Marco Parodi).
Progetti collaborativi, sperimentazione di una piattaforma e-learning per l'apprendimento collaborativo tra alunni di scuole e di città diverse (Nicoletta Farneschi e Gioachino Colombrita)
Micromondi, Microscopi, Mattoncini e Mondi attivi: giochi/ambiente di apprendimento.(Linda Giannini)
NQC: un linguaggio open-source per la microrobotica nella scuola elementare.(Giovanni Marcianò)
Molto soddisfatto il giudizio del Presidente ANITEL, Valerio Pedrelli, sulla riuscita dell’avvenimento, organizzato solo grazie al contributo volontario dei soci. Tutto ciò, a suo giudizio, è un prova della bontà delle finalità statutarie di ANITEL e al contempo uno stimolo per proseguire sempre su questa strada improntata alla serietà e professionalità di tutti i soci.


RESOCONTO
INTRODUZIONE E STRUMENTI COMUNICATIVI
Alle ore 11 il presidente Valerio Pedrelli ha porto il saluto di Anitel a tutti i partecipanti ed ha introdotto il tema della tavola rotonda "Anitel, la community e il progetto collaborativo di comunicazione: piattaforma web dinamica", dando la parola ai soci di Anitel che hanno realizzato la piattaforma dinamica, Virginia Ruggeri, Angelo Del Russo e Simone Grassetto, esperti RAC Anitel.
Sono state illustrate le potenzialità di servizio che un tale strumento mette a disposizione degli e-tutor e di tutta la comunità, ponendo l’accento sulla prossima erogazione di corsi on line.
PROGETTO PC AI DOCENTI
Uno dei punti all’ordine del giorno prevedeva il progetto "Pc ai docenti", introdotta dal prof. Paolo Silveri, segretario di Anitel, sul quale l’associazione si era confrontata piu’ volte direttamente con il Dott. Alessandro Musumeci, Direttore Generale del Servizio Sistemi Informativi del Miur, ricevendone puntualmente risposte esplicative.
Il prof. Giuseppe Mazza, rappresentante del DGSI MIUR, e Marco Parodi, esperto tecnologie didattiche IPSSART Bergese, hanno chiarito alcune perplessità emerse nel dibattito che è seguito ed in particolare:
non è stato possibile evitare che i docenti pagassero l’IVA al 20% e che le quote di rateizzazione per l’acquisto fossero trattenute direttamente sullo stipendio in quanto il ministero delle finanze competente non ha accolto le istanze che il MIUR aveva avanzato in tal senso;
la configurazione "standard" dei notebook è stata stabilita tenendo presenti le esigenze generali di un impiego "didattico" del supporto informatico e non quelle particolare, come ad esempio la necessità di una scheda grafica molto potente per programmi di CAD;
l’idea del "bonus" da fornire ai docenti per l’acquisto di un notebook tra quelli presenti sul mercato sarebbe risultata economicamente meno "favorevole" orientandosi su notebook di determinate caratteristiche (processore Centrino, connessioni wireless ad Internet, etc.): le stesse aziende hanno potuto "modulare" il prezzo sulla quantità del numero di pezzi richiesti dal MIUR;
il corredo standard del sistema operativo Microsoft piuttosto che Linux è stato determinato dal fatto che attualmente il sistema Windows risulta il più diffuso e viene "inglobato" nel prezzo finale del notebook.


PROGETTO FORTIC: quale spendibilità sul territorio?
Si è quindi passati alla seconda sessione dedicata al delicatissimo tema "le figure ForTIC: B,C1, C2 quali spendibilità sul territorio? Il presente e il futuro della struttura tecnologica nelle scuole", introdotto da Cosimo Abbracciamento, componente del Consiglio Direttivo di Anitel. Giovanni Marcianò, docente di lettere comandato presso la Direzione generale dell'USR del Piemonte, ha affermato che una figura professionale come quella del tutor non può in questo momento essere imposta, ma andrà sicuramente contrattualizzata per confermarne la professionalità: l’esperienza di ForTIC è stato un primo approccio, importante ma non definitivo, verso un modello di formazione che deve essere ancora messo a punto in vari aspetti. Marco Parodi ha posto l’accento sulla penalizzazione che le leggi finanziarie di questi ultimi anni hanno determinato nel settore scuola, affermando che senza risorse non può esserci una formazione di qualità e una figura professionale riconosciuta. Il professor Mazza ha affermato che ForTIC "è stata una delle esperienze meglio pensate e realizzate dal MIUR a livello europeo": in nessun paese sono state formate 170.000 unità di personale con un solo progetto. 53.000 risposte ai 170.000 questionari inviati ai corsisti hanno rivelato che oltre l’ottanta per cento si è detto soddisfatto di questa esperienza. Mazza ha poi posto l’accento sul fatto che da oltre 30 anni non si è riusciti a livello ministeriale a trovare una soluzione al riconoscimento delle figure dei docenti formatori, ribadendo che la loro necessità potrà essere sancita solo contrattualmente.
Coerentemente con le risorse spese, l’Associazione intravede l’urgente necessità di trasformare questo titolo cartaceo (figure B e C) in incarichi ufficiali spendibili sul campo, al servizio della collettività docente.
Sono seguiti diversi interventi che hanno messo in luce come la risposta di un terzo dei partecipanti a ForTIC, dei quali la stragrande maggioranza ha seguito il percorso formativo A, non può essere considerata, ancorché positiva, quale indicatore attendibile del grado di soddisfazione dei partecipanti che per i due terzi non hanno voluto o potuto – anche per cause tecniche – esprimersi attraverso i questionari inviati; è stato rilevato come i criteri di scelta dei tutor siano stati lasciati alla responsabilità dei soli dirigenti anziché prevedere un portfolio delle competenze acquisite e delle esperienze realizzate; inoltre non sono state prese in considerazione le numerose segnalazioni dei mancati pagamenti dei tutor che attendono, alcuni ormai da quasi due anni, almeno il riconoscimento economico per il lavoro svolto.
Il professor Mazza ha affermato che "solo in due regioni, Lombardia e Veneto, i compensi ai tutor non sono stati erogati regolarmente, pur essendo i fondi stati accreditati agli USR nel dicembre 2001, ma che nel complesso, stando all’assoluta veridicità dei dati citati, il MIUR si può ritenere soddisfatto del lavoro svolto.
Al dibattito delle due sessioni, conclusosi alle 13.15 hanno assistito oltre un centinaio di persone, risultando quindi la sala UNAMUNO del TED, dove si è svolto il convegno di ANITEL, la più gremita della mattinata del 25 novembre.


LA TECNOCLASSE
Nel pomeriggio, dalle ore 14 in poi, presso la tecnoclasse della IBM, si sono svolte le sessioni di illustrazione pratica dei seguenti progetti:
Il software nelle scuole, dall’openOffice alle piattaforme FAD, a cura di Marco Parodi;.
Progetti collaborativi, sperimentazione di una piattaforma e-learning per l'apprendimento collaborativo tra alunni di scuole e di città diverse, a cura di Nicoletta Farneschi e Gioachino Colombrita;
Micromondi, Microscopi, Mattoncini e Mondi attivi: giochi/ambiente di apprendimento, a cura di Linda Giannini;
NQC: un linguaggio open-source per la microrobotica nella scuola elementare a cura di Giovanni Marcianò.
Le varie sessioni sono state frequentate da un totale di 160 partecipanti, con un tutto esaurito continuato dalle 14 alle 17.
Gli incontri del Presidente e degli altri componenti del CD di Anitel con i vertici del MIUR, dell’INDIRE e dei rappresentanti di altre componenti, nei giorni successivi, hanno completato un evento gestito in proprio ed aperto a tutti i cui risultati possono dirsi lusinghieri ogni oltre aspettativa, in linea con lo spirito costruttivista, collaborativo e propositivo dell’associazione, ormai a tutti gli effetti una comunità di pratica nel contesto formativo.
Valerio Pedrelli – Presidente Anitel
Hanno collaborato al resoconto dell’evento Cosimo Abbracciavento e Paolo Silveri



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