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Scuola: Informatica non prioritaria? MIUR precisa

Data 26/2/2009 13:30:00 | Categoria: Aggiornamento

Lo studio dell'informatica "è parte integrante del percorso formativo nella scuola primaria, come nelle altre scuole di ogni ordine e grado". La precisazione arriva dal ministero di viale Trastevere a seguito della FAQ n.23 pubblicata sul sito www.pubblica.istruziome.it, citata da un articolo pubblicato su repubblica.it a firma di Salvo Intravaia.
da Pcself

La Faq n. 23 cita testualmente:
"Ho letto che per le classi dalla seconda in poi non cambierà nulla, a scuola invece mi dicono che mio figlio il prossimo anno non avrà le stesse maestre e soprattutto non ci sarà più la possibilità di fare il laboratorio di informatica (è una classe numerosa) a causa dell'abolizione delle compresenze. Chi ha ragione?"

" Le classi successive alla prima nel prossimo anno scolastico avranno confermato l'orario di funzionamento di quest'anno (27 o 30 ore settimanali più eventualmente la mensa). La riduzione delle ore di compresenza comporterà qualche riassetto organizzativo, ma in linea di massima le insegnanti della classe potranno essere confermate. La scuola, nella sua autonomia didattica e organizzativa, potrà organizzare le attività e gli insegnamenti facendo in modo di assicurare la massima funzionalità dei servizi. Ci auguriamo che anche il laboratorio di informatica possa trovare spazio tra le attività, anche se vorrà convenire che esso non costituisce, soprattutto nella scuola primaria, un insegnamento prioritario."

Da qui la precisazione del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca: "Già alle elementari - spiega la nota del Miur - sono a disposizione dei ragazzi gli spazi e gli strumenti necessari per utilizzare il computer e navigare su internet con la guida di un maestro che dispone di un adeguato monte ore per i diversi apprendimenti. Nella scuola elementare l'insegnamento dell'informatica svolge un ruolo trasversale interagendo con tutte le altre materie".

"Le recenti innovazioni, come le lavagne interattive multimediali o la possibilità di scaricare i libri di testo direttamente da internet - aggiungono a viale Trastevere - sono esempi concreti di una progressiva introduzione delle nuove tecnologie nella scuola elementare e media. Inoltre, si stanno preparando le competizioni nazionali di informatica aperte a tutti gli alunni della quinta elementare e della terza media. L'obiettivo è quello di valorizzare sempre di piu' le potenzialità dell'informatica in tutti gli ordini e gradi di scuola".

"Per questo motivo - conclude il ministero - affermare, come hanno fatto alcuni organi di stampa, che lo studio dell'informatica diventerà meno importante rispetto al passato è totalmente privo di fondamento".




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