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Prot.n. 800: i nuovi ForTic

Data 24/3/2005 19:06:42 | Categoria: Aggiornamento

Prot.n. 800: i nuovi ForTic

Abbiamo parlato al telefono con il Dott. Alessandro Musumeci, poi per gli approfondimenti con il Prof Giuseppe Mazza presso la Direzione Generale per i Sistemi Informativi Ufficio V° per avere notizie relative all'esigenza di istituire nuovi corsi di alfabetizzazione in funzione dei corsi DL 59, richiesta avanzata a suo tempo dall'associazione Anitel. L'unica sensazione chiara è che i fondi a disposizione siano veramente scarsi. In sintesi le novità:
1-Tempistica: anno scolastico 2005-06
2-composizione: 17-18 moduli individuati da una sintesi della precedente versione dei corsi A e Corsi B
3-Finanziamenti: con risorse centrali si aggiorneranno i materiali e verrà implementata un'apposita piattaforma. Gli USR o le reti di Istituti o l'istituto stesso che vorrà attivare il servizio presso i propri docenti, dovranno coprire i costi di erogazione (e-tutor, materiali, gestione. Detto concretamente occorrerà trovare i fondi necessari oppure arrangiarsi...
Per ulteriori approfondimenti alleghiamo Prot. n. 800 del Miur
Valerio Pedrelli
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Direzione Generale per i Sistemi Informativi
Ufficio V°
Ai Direttori Scolastici Regionali
LORO SEDI
e,p.c.: Al Dott. Giorgio DONNA
Capo Dipartimento per la Programmazione
ministeriale e per la gestione del bilancio,
delle risorse umane e dell'Informazione
Al Dott. Pasquale CAPO
Capo Dipartimento per l'Istruzione
Al Dott. Giuseppe COSENTINO
Direttore Generale per il Personale
della scuola

Prot.n. 800
Roma, 22 febbraio 2005Oggetto: Interventi formativi nell'area delle tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione.
Nel mondo della scuola, anche in considerazione dell'avvio della riforma, continua ad essere presente una richiesta di ulteriori interventi formativi nell'area delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Questa direzione sta lavorando alla messa a punto di un piano di intervento teso a dare risposta a tale esigenza, capace di garantire continuità all'azione formativa già avviata con il piano ForTic e che, sulla scorta dell'esperienza maturata, ne costituisca uno sviluppo coerente.
L'idea è quella di consentire la realizzazione di momenti formativi in modalità blended (momenti di formazione in presenza integrati con attività e materiali disponibili in rete), analoghi a quelli realizzati con il piano ForTic.
Il progetto prevede la messa a disposizione dei materiali didattici realizzati, dei servizi di gestione delle iscrizione, e delle attività in rete con risorse nazionali, lasciando che siano i soggetti interessati: USR, scuole, reti di scuole, a trovare i modi più opportuni per garantire la formazione in presenza.
Verrebbe in tal modo valorizzata l'autonomia delle istituzioni scolastiche e degli Uffici Scolastici Regionali nell'attuare iniziative di formazione, garantendo al contempo le necessarie sinergie ed economie di risorse attuabili atttraverso l'uso di materiali didattici già in parte disponibili e di una piattaforma centrale, ma flessibile, di fruizione dei contenuti.
L'offerta dei materiali e della piattaforma di e-learning costituisce un segnale concreto che questa direzione intende dare per sottolineare l'importanza dell'uso delle tecnologie didattiche, come previsto dalla riforma, e consente di sperimentare forme nuove e flessibili di formazione. L'iniziativa costituirebbe inoltre una esperienza utile nella direzione della costruzione di un repository di materiale didattico a disposizione della scuola italiana.
Per quel che riguarda le attività e i contenuti formativi si ipotizza una fusione dei percorsi A e B, pervisti dal piano ForTic, in un solo percorso costruito attraverso l'unione dei due set di moduli, dando così vita ad un paniere di 17-18 moduli tra i quali scuole e corsisti potrebbero scegliere in maniera flessibile, sulla base delle loro esigenze. Le scuole potrebbero così definire percorsi specifici organizzati su set di moduli, o anche mettere in atto attività formative che rispondano solo a particolari esigenze di formazione o di approfondimento concentrate su pochi temi. Il percorso C rimarrebbe inalterato prevedendo comunque forme di flessibilità analoghe.
Si auspica che le direzioni in indirizzo, qualora intendano predisporre autonome iniziative di formazione nell'area delle tecnologie della informazione e della comunicazione, vogliano tenere presente quanto questa direzione si avvia a realizzare, anche al fine di una migliore utilizzazione delle risorse disponibili e di un sempre utile coordinamento e confronto.
Sarà cura della scrivente Direzione fornire in seguito informazioni più dettagliate.
Eventuali chiarimenti potranno essere richieste al Prof. Giuseppe MAZZA- e-mail: gmazza@istruzione.it - telefono 06 / 58492483.Il Direttore Generale
Alessandro Musumeci




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