Anitel, in coerenza con gli obiettivi statutari , ha partecipato anche quest’anno al TED-ABCD di Genova con il tema “Futuro della Formazione e delle Tecnologie Didattiche”. Incontro con la dott.ssa Tiziana Bindo e il dott. T. Proietti del Ministero della Pubblica Istruzione sui problemi della Formazione Docenti.
La soppressione di INDIRE, punto di riferimento della formazione e-learning nella scuola, ci induce a non poche perplessità su cio’ che potrebbe conseguire alla sua trasformazione in Agenzia. Mutamento di scenari politici e organizzativi potrebbero mettere a dura prova la continuità e la qualità della nostra formazione se le professionalità fin ad ora in campo, dovessero venir meno o non essere adeguatamente sostituite. E’ un problema di risorse umane, professionali e di un’importante esperienza significativa sulla continuità della quale vorremmo ci fossero altrettante certezze . Non secondario sarà il livello di strumentazioni e ambienti tecnologici in dotazione alle scuole su cui si potrà contare. Si chiedono quindi conferme sui tempi di realizzazione dei percorsi già avviati e sulla loro continuità e possibilità di porre all’attenzione dei futuri interlocutori il problema della valorizzazione dell’e-tutor.
La dott.ssa Tiziana Bindo e il dott. T. Proietti sono stati i nostri interlocutori, in rappresentanza del Ministero della Pubblica Istruzione.
1) Al fine di garantire continuità e qualità alla formazione, saranno salvaguardate le professionalità presenti in INDIRE?
Dott.ssa Tiziana Bindo
“L’Istituto non verrà “soppresso” ma “trasformato in “Agenzia” con il compito di supportare l’autonomia delle scuole. Non sono comunque ancora del tutto definiti i suoi compiti e le figure che opereranno . E’ in atto un mutamento organizzativo che a breve (entro la prossima settimana) verrà ufficialmente comunicato. Data l’incertezza e la delicatezza del momento non ritengo di poter rispondere agli interrogativi che mi sono stati posti.”
2) Si può pensare ad un impegno da parte dell’Agenzia che porti ad “istituzionalizzare” la figura dell’e-tutor?
Dott.ssa Tiziana Bindo
“In questi anni l’e-tutor ha svolto una funzione importantissima nella formazione dei docenti e personalmente ritengo che sia una figura non solo da mantenere ma da valorizzare. E’ un argomento spesso dibattuto in quanto figura nuova e ormai indispensabile nelle attività formative con modalità e-learning a sistema integrato.
Ritengo che, non appena gli assetti organizzativi si saranno stabilizzati, le figure che si occuperanno della formazione dovranno affrontare le modalità con cui riconoscere e valorizzare la professionalità dell’e-tutor. “
3) I crediti accumulati nelle formazioni INDIRE, anziché rimanere soldi del monopoli, potranno essere trasformati in punteggi ufficialmente riconosciuti?
Dott.ssa Tiziana Bindo
“Il problema dei crediti accumulati durante le numerose formazioni INDIRE è molto sentito e le richieste di una loro spendibilità vengono avanzate sempre più spesso. A tal proposito è utile conoscere l’opinione del dott.T. Proietti che si sta attualmente occupando del riconoscimento dei crediti della formazione al personale ATA.”
Dott. Proietti del MPI
Si sta affrontando, ed è tuttora allo studio, anche il riconoscimento dei crediti per il personale docente che abbia frequentato corsi di formazione. Il riconoscimento dei crediti e la loro trasformazione in punteggi non avverràperò in modo generalizzato, ma verranno individuate possibili finalizzazioni e motivazioni.
"Come community attenta ai miglioramenti dei processi formativi, da anni non ci stanchiamo di segnalare indicazioni e di proporre valide alternative scaturite dall'esperienza sul campo ma, come in un vero e proprio muro di Berlino, constatiamo che è sempre piu' difficile aprire anche la piu' piccola breccia. Le continue promesse dei responsabili mai diventate realtà e la quasi indifferenza di altre componenti in gioco, rischiano di vanificare l'interesse e il sacrificio che la parte piu' sensibile dei docenti infonde quotidianamente. Da questo incontro e da quello del 10 novembre al Ministero, ci attendiamo risposte concrete, idonee ad apportare gli adeguamenti necessari in un ambiente ristagnante da anni, sempre piu' minato da sabbie mobili capaci di inghiottire anche i piu' grandi entusiasmi. Constatiamo che da decenni la scuola soppravvive a riforme cartacee incompiute, a fini e obiettivi verbali non supportati da alcun tipo di investimento, a tagli costanti e progressivi in grado di declassare l'istituzione intera. Premesso che solo un alto grado di professionalità di tutti gli operatori scolastici puo' costituire la base della ripartenza, condiviso che non esiste nessuna professionalità senza un'efficace formazione in itinere, che cosa richiedere urgentemente?"
Tanto per iniziare....
1-una scuola centro di formazione permanente in grado di creare knowledge management frutto di uno spirito collaborativo in modalità condivisa fra le varie componenti
2-adeguati finanziamenti per migrare dallo stato intenzionale (tipicamente italico) allo stato realizzativo
3-riconoscere ufficialmente e sfruttare le peculiarità delle competenze individuali nell'ottica di una ricaduta positiva sull'intero sistema (dal verticismo alla reticolarità)
4-dare dignità e valore ai risultati raggiunti (attestati conseguiti) ora paragonabili ai soldi del monopoli, incentivando e non frustrando il desiderio di aggiornamento
5-coinvolgimento attivo della base nei processi creativi, realizzativi dei percorsi di formazione (centralità del destinatario).
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