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ANITeL a Docet 2006 - Tavola rotonda sui problemi della formazione

Data 28/2/2006 11:00:00 | Categoria: Aggiornamento

"FORMAZIONE IN SERVIZIO, LO STATO DELLE COSE: RISVOLTI TECNICI, ORGANIZZATIVI E PROFESSIONALI"
DOCET 2006 - BOLOGNA
Tavola Rotonda
28 marzo 12,30-14,30
Sala gialla, padiglioni fieristici
alla presenza di rappresentanti del Miur, Indire, USR, Sindacati
AUTORIZZAZIONE MIUR con circolare Prot. Uff. IV/3519 del 18/10/2005>>

Partecipazione: libera e gratuita
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PROGRAMMA

ORE 12,30: anitel - saluti e presentazione degli ospiti
ORE 12,40: collegamento in videoconferenza con le regioni Puglia, Calabria, Friuli V-Giulia
ORE 13,00: anitel – indicazione delle principali problematiche riscontrate
ORE 13,10: profilo culturale dell'e-tutor in Puntoedu e la sua evoluzione verso un'ulteriore specializzazione. Elena Mosa - progettista e gestore di ambienti e-learning - Indire
ORE 13,20: problematiche pratiche e compiti organizzativi dell’e-tutor. Raffaele Mazzella – sistemi interattivi on line - Indire
ORE 13,30: le prospettive a livello nazionale. Anna Rosa Cicala - dirigente Ufficio VI della Direzione generale del personale della scuola, formazione personale docente - MIUR
ORE 13,40: la situazione a livello regionale. Luciano Lelli, Dirigente USR Emilia-Romagna
La prospettiva sindacale
ORE 13,50: Fiammetta Colapaoli – FLC CGIL
ORE 14,00: Carlo Braga – Gilda Insegnanti
ORE 14,10: Giancarlo Cappello - Cisl scuola
ORE 14,20: la parola al pubblico
IL CONTESTO
I numerosi e profondi cambiamenti che coinvolgono il mondo scuola in questi ultimi anni passano attraverso l'aggiornamento e la formazione in servizio dei docenti. Le attività formative, sempre più diffuse e mirate, costituiscono il passaggio obbligato, d'importanza strategica, che pone le basi di questa trasformazione. Abbandonate le metodologie tradizionali si è ormai consolidato l'utilizzo delle nuove tecnologie come strumento base, come previsto dalla DIRETTIVA N. 143 del 2001. Cambia la scuola, cambia il contesto formativo: dall'aula alla rete, dalla lavagna al monitor, dalle dispense cartacee al download, dalla classe alla classe virtuale. L'aggiornamento in presenza lascia il passo all'e-learnig, la formazione a distanza in cui l'insegnante e-tutor guida e coordina le attività del gruppo dei docenti che gli sono stati assegnati.

I VANTAGGI
Il vantaggio di poter scegliere quando, da dove e come accedere alle proprie attività formative, ne ha facilitato l'approccio e ha creato nuove motivazioni. La rete ha tolto l'insegnante dall'isolamento tradizionale in cui per anni è stato recluso, creando comunità di pratica e virtuali, amplificando la comunicazione, il confronto, la condivisione della conoscenza e delle risorse, producendo effetti estremamente positivi: l'individualismo viene soppiantato dal costruttivismo e dal collaborazionismo, caratterizzando la professione docente di nuove strategie.

NUOVE PROBLEMATICHE
Il compito di dare vita ai percorsi formativi individuati dal Miur spetta ad Indire, l’Istituto Nazionale di formazione e-learning, che attraverso piattaforme specifiche ne progetta i contenuti, le interfacce e gli strumenti. La modalità prevista si riferisce al sistema blended con incontri in presenza, organizzati da un e-tutor allo scopo di condividere le varie problematiche inerenti e ore destinate alla navigazione online. I corsi sono frequentati da migliaia di insegnanti di ogni ordine e grado e, come per tutte le nuove esperienze, durante il tragitto si scoprono le varie dinamiche e le diverse sfaccettature possibili.

DI QUI UNA TRACCIA DI SPUNTI PER ALCUNE RIFLESSIONI OGGETTO DELLA TAVOLA ROTONDA

• Risvolti professionali
- assenza di un documento d’Intesa sul sistema di formazione del personale docente come avvenuto per gli A.T.A. nel prot2875 del 20 luglio 2004
- la figura del corsista e il valore degli attestati:
Al termine di ogni percorso formativo realizzato, viene rilasciato dal sistema un attestato di partecipazione che per ora gode di un valore scarso se non addirittura nullo all’interno della professione.
- figura dell'e-tutor: individuazione, formazione, funzione:
L’e-tutor è l’anello di congiunzione tra gli organismi preposti all’individualizzazione delle strategie e dei linguaggi e i destinatari (corsisti, e-tutor). Svolge un ruolo determinante al raggiungimento degli obiettivi. Necessita quindi di un ambiente interattivo che dia maggior spazio alle competenze rispetto alla prevalenza del modello organizzativo gerarchico dal quale è fortemente condizionato, limitato e dal quale dipende la sua individuazione iniziale. Una sua maggiore autonomia d’iniziativa e di responsabilità attiva non potrebbe che giovare all’intero sistema. Nessun contratto ha sinora istituzionalizzato la sua figura, le sue importanti funzioni che tuttavia continua a svolgere a beneficio di tutta la comunità discente grazie alle competenze spesso acquisite in proprio con investimenti personali (strumenti tecnologici, licenze, frequenze di corsi spesso a pagamento)
Nonostante l’assoluta mancanza di regole ufficiali in materia, si è pensato di creare la figura del tutor-senior con criteri non ancora trasparenti e omogenei e di utilizzarlo anche per iniziative diverse da quelle per cui era nato (DL 59)

• Risvolti tecnici
- strumentalità: i costi della tipologia formativa sostenuti dal corsista
La modalità in atto presuppone il possesso e l’utilizzo di strumenti tecnologici, licenze, collegamenti in proprio e tutto questo ha un costo. Obbligare il corsista alla navigazione delle ore online all’interno del proprio istituto di servizio significherebbe d’altronde far cadere le peculiarità della modalità utilizzata nelle dimensioni tempo e spazio (dove e quando vuoi)
- gradualità formativa e competenze del corsista:
una significante presenza di corsisti non ancora tecnologicamente alfabetizzati causa uno scarso livello di raggiungimento degli obiettivi inerenti all’iniziativa proposta. Necessita una gradualità formativa che passi attraverso l’alfabetizzazione, l’approfondimento, il consolidamento.

• Risvolti Organizzativi
- partecipazione dei destinatari all’individuazione dei bisogni formativi e alla realizzazione del progetto
- verticalità e reticolarità: il passaggio dall’alto al basso (Miur – Indire – USR – CSA – direttore responsabile del corso) è spesso causa di una fase esecutiva lenta e complessa, non in linea con l’ambiente costruttivista e la tecnologia utilizzata che sicuramente non agevola il knowledge management
- inizio tardivo
L’apertura tardiva delle varie piattaforme, in genere dopo febbraio, provoca inevitabilmente una improduttiva contrazione dei tempi e della qualità formativa, costringendo a recuperi forzati nel periodo di fine anno scolastico, quando gli impegni si moltiplicano e i laboratori hanno temperature non certamente favorevoli alla produzione
- USR:
si verificano spesso marcate diversità di percorso e modalità di fruizione non apparentemente motivate da alcun fondamento metodologico sino alla disparità di trattamento economico

- l’informazione
Una maggiore informazione in linea con i tempi e la tecnologia utilizzata

Questa la prima bozza nata da una sintesi della ML Tecnica su Yahoo http://it.groups.yahoo.com/group/anitel/ vera e propria voce della nostra community, elenco che potrà essere ampliato da uno specifico forum sul portale da dove sarà possibile suggerire e sottolineare altre problematiche incontrate durante lo svolgimento dei percorsi formativi.
I TUOI SUGGERIMENTI, PREGO>>

INVITO DI PARTECIPAZIONE
a tutti gli interessati compatibilmente con i posti disponibili.
I SOCI ANITeL riceveranno per posta il biglietto d’ingresso (euro 11,00) omaggio.
I non SOCI possono farne richiesta a segreteria@anitel.it specificando l’indirizzo e autorizzando l’Associazione all’utilizzo dei dati al solo scopo della spedizione. In questo caso le spese postali saranno a carico del destinatario.

Valerio Pedrelli
(Presidente ANITEL)
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