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Diritto d'autore nella didattica: qualcosa si muove

Data 11/1/2008 0:10:00 | Categoria: E-learning

Sono passati alcuni mesi dalla denuncia sollevata da ANITeL relativa alla delicata problematica del diritto d'autore nell'ambito didattico non profit, puntualmente ripresa da numerosi organi di stampa e d'informazione digitale. LEGGI L'ARTICOLO>>
Contestualmente veniva organizzata una petizione online che a tutt'oggi ha portato alla raccolta di circa novemila firme.
Vai alla petizione>>
Punto-informatico, autorevole testata giornalistica, non manco' in quell'occasione di apportarci il suo sostegno, documentato in fondo pagina. In tutto questo periodo ANITeL è stata continuamente contattata da componenti della VII commissione e non abbiamo mancato di apportare il nostro contributo al raggiungimento di un accordo che, purtroppo, appare ancora molto limitante per gli obiettivi di cooperative Learning e di libera diffusione della cultura che ci eravamo proposti.

SVILUPPI SUCCESSIVI

Filmato>>
Siae e didattica>>
proposte di revisione COMPLESSIVA di tutta la legge sul diritto d' autore elaborate >>
Fare le leggi è una cosa seria>>
Copyright su internet, quel comma che ha fatto infuriare la blogosfera>>
Diritto d'autore, la parola alla Commissione Cultura>>
Siae e degrado,dibattito aperto>>
Il vero problema del comma 1 bis dell’art. 70 LDA>>
letture consigliate per capire meglio la polemica sulle immagini “degradate”>>
Lettera aperta al Sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali >>
Il senato ha approvato le foto a bassa risoluzione>>
Interpellanza parlamentare>>
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** Diritto d'autore, emendamento
Roma - È la Federazione della Musica italiana (FIMI) a sottolineare il rilievo di un emendamento che è stato introdotto nelle scorse ore al cosiddetto disegno di legge SIAE, una piccola ma significativa modifica alla legge sul diritto d'autore che, se "resisterà" fino al termine dell'iter, potrebbe rivelarsi importante per molte attività su web.
In particolare, l'emendamento apre ad una maggiore facilità nell'uso a scopo didattico ed enciclopedico di immagini e musiche:
Art. 1-bis.
(Usi liberi didattici ed enciclopedici).
1. Dopo il comma 1 dell'articolo 70 della legge n. 633 del 22 aprile 1941 sono inseriti i seguenti:
"1-bis. È consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet a titolo gratuito di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradati, per uso didattico o enciclopedico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro. Con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali, sentito il Ministro della pubblica istruzione e dell'università e della ricerca, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, sono definiti i limiti all'uso didattico o enciclopedico di cui al precedente periodo".
1.01.Folena, Guadagno detto Vladimir Luxuria, Sasso, Bono, Garagnani, Goisis, Ghizzoni, Barbieri (nuova formulazione).
Da parte sua FIMI considera l'emendamento una "buona mediazione tra le necessità di accedere ai contenuti culturali e le necessità di tutelare il copyright come un buon compromesso che soddisfa gli interessi di tutti".
"Con questa limitazione - specifica FIMI - si chiarisce e rafforza peraltro il messaggio che altri usi che esulano da quanto stabilito dall'articolo votato sono invece illegali e sanzionabili ai sensi della normativa italiana". **
LEGGI L'ARTICOLO su Punto-informatico>>

Certamente è poco, tuttavia sempre meglio di niente: l'importante è che qualcosa cominci a muoversi e questo grazie anche all'infaticabile lavoro di Enrico (homolaicus) e di Anitel.
Ma quello che ci disorienta maggiormente è la sensazione che anche gli stessi politici sensibili alla problematica e che ci hanno via via contattato, non si siano resi conto fino in fondo quanto questo comportamento, se applicato alla lettera, limiti fortemente la funzione formativa della Scuola e la libertà didattica degli insegnanti nella sua dimensione costituzionale!
Ma credo non sia finità: dovremmo avere presto una convocazione presso la 7^ Commissione Cultura dove contiamo di portare proposte maggiormente contestualizzate e rispondenti alla realtà quotidianamente vissuta nell'ambito scolastico.
Intanto il Presidente della 7^ commissione ci fa sapere il suo pensiero: "Su richiesta degli insegnanti e degli studenti che oggi, a legislazione vigente, si vedono colpiti da multe e sanzioni per i loro blog e siti, abbiamo proposto -ecco lo scandalo- una prima parziale zona liberata dalla proprietà intellettuale, e l'idea che il sapere trasmesso a scuola (per me non solo quello) dev'essere libero, condiviso, accessibile. Non si tratta di una proposta sul fair use, ma del tentativo di impedire un'ingiustizia che oggi, all'insaputa di molti che ora protestano con me, colpisce migliaia di insegnanti e studenti."

Restiamo quindi in attesa di possibili miglioramenti.

Valerio Pedrelli
(persidente ANITeL)






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