Nella manovra risorge l'Indire, l'Istituto nazionale di documentazione per l'innovazione e la ricerca educativa e arrivano 150 posti a tempo indeterminato nuovi di zecca. Sei anni fa Fioroni, allora ministro della Pubblica Istruzione, lo trasformò in un'agenzia alle dipendenze del ministero, l'Agenzia nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica. Struttura commissariata, un direttore, alcuni precari e nessun organo interno.